lunedì, dicembre 24, 2012

Rosso

Sangiovese che rotea impazzito nel bicchiere che agito mentre riordino le idee della mia prima vigilia di Natale milanese...
Non so perchè stasera entrato al solito bar abbia avuto quell'atipico impulso di ordinare un bicchiere di vino, eppure ero li con la mente carica di pensieri e alla domanda del barista: "cosa ti servo?" mi sono ritrovato le parole "un bicchiere di vino" in bocca; "bianco o rosso?" mi ha domandato nuovamente lui e io di nuovo senza pensarci "rosso!".
Eccomi servito il mio bicchiere in mano, poca voglia di parlare e tanta voglia di riflettere, roteo il calice, il vortice che si va a formare mi ipnotizza e come in un pessimo montaggio fa riaffiorare ricordi dei giorni e degli anni passati, poi come se d'improvviso mi rendessi di nuovo conto di chi sono eccomi catapultato nel presente a sentirmi fuori luogo con quel bicchiere di vino.... rosso.
Strano a crederci non sto a chiedermi tanto perchè ho del vino ma perchè ho scelto proprio il colore rosso, non sono un enologo, non ci capisco nulla di vini, se mi si chiede di portare da bere dicendomi che si preparerà un dato piato e mi si avverte all'ultimo io sono tra quei disperati che leggono ossessivamente i cartellini dei vini pregando che il produttore sia stato magnanimo e abbia indicato a cosa si abbini meglio; e sono in qui momenti che mi chiedo , rielencando ad esempio i vari tipi di carne che conosco, com'è possibile che date un numero di possibili varietà di un certo alimento ci possano essere almeno 10 volte tanto tipi di vino abbinabili, e alla fine, come tutti, scelgo in base al prezzo; e quindi, tornando a oggi, in quel bar con quel bicchiere in mano non mi interrogo su quali siano le proprietà organolettiche olfattive o la gradazione del vino ma mi chiedo perchè ho deciso proprio il colore rosso.
Ipotizzo, cerco spiegazioni in fondo sono convito anche io che un colore influenzi l'umore la cromoterapia non è del tutto un'assurdità allora cerco di ricordarmi a cosa è associato il colore rosso.
Passione: mi sento davvero così passionale? Proprio oggi? No non credo, non più del solito (chiedete al mio partner immaginario se proprio non ci credete)
Attacco: in effetti per quanto la maschero un po di insoddisfazione c'è l'ho pure io e in casi del genere o si diventa totalmente apatici o si diventa rabbiosi, eppure nuovamente non mi sento più rabbioso del solito.
Per assurdo il mio colore preferito poi è sempre stato il verde che scopro solo ora essere il complementare del rosso.
Tornando al bar sono ancora immerso nei miei ragionamenti che sento la voce del barista indistinta tra le nebbie dei miei pensieri.... scusandomi e ritornando alla realtà gli chiedo di ripetermi quanto mi ha detto e mi sento dire che avevo un muso lungo per essere Natale.... Natale.... rosso.... ecco svelato il mistero, mi rendo conto di essere vittima del più banale lavaggio del cervello, ho scelto il rosso non perchè mi andasse ma perchè è il colore del periodo dell'anno....Natale e capodanno impongono il rosso.
Torno in me scambio quattro chiacchiere con il barista, quelle chiacchiere quasi dovute, che alle volte non si hanno neanche voglia di fare ma che è socialmente normale fare e si passa a parlare del Natale e alle solite si cade nella banalità e parlando di banalità si attrae altra gente e si formano i classici due schieramenti. Il Natale è magia, Il Natale è consumismo, tra i due schieramenti quest'anno non so bene in quale ritrovarmi, per quanto mi riguarda oggi ci avevo già messo un po a capire che per me il Natale è rosso.
A Natale la gente è più buona VS a Natale la gente è depressa, a Natale si dona ai meno fortunati VS a Natale si spendono soldi inutilmente, come spesso mi accade mi ritrovo tra due fuochi, entrambi con le loro ragioni che non sono pronti a cedere sulle proprie convinzioni, io ascolto ragionamenti già sentiti e continuo a rimuginare, i discorsi si accendono, e mi ritrovo a pensare che forse il sangue di qualcuno ribolle... il sangue... rosso.
"E poi a parte nei film quando mai è successo qualcosa di veramente bello a Natale?" intercetto questa domanda e nel silenzio dei difensori del Natale mi torna in mente un'aneddotto forse riportato a galla da tutto quel rimuginare sul rosso.
Avanti lettori, sapete dirmi un miracolo vero di Natale? Qualcosa che ha fatto storia nella notte più santa dell'anno? Qualcosa che non inizi con un c'era un volta? Qualcuno di voi forse la sa, altri no ma una storia vera di Natale io ce l'ho!
L'anno è il 1914, e il luogo non è un camino o il polo nord... siamo sul fronte occidentale della prima grande guerra che ha infangato il nostro "essere umani", spontaneamente le prime file dell'esercito inglese e di quello tedesco si iniziarono a scambiare auguri e canti natalizi fino a decidere di incontrarsi nella terra di nessuno (quella porzione di terra tra due trincee nemiche) per scambiarsi affettuosamente auguri e regali. Un atto di umanità che in un periodo di guerra ha proprio del miracoloso, e lo so i malpensanti diranno che la storia è bella ma dal giorno dopo probabilmente tutti saranno tornati a scannarsi, ma io alle volte preferisco fermarmi al positivo (e sono un pessimista).
Di qualsiasi colore sia con questa storia che mi è tornata in mente in un mare di pensieri disordinati auguro un felice Natale a tutti (anche ai musoni). Io chiudo qui il post, perchè se ho scoperto come mai il mio vino era rosso ora devo cercare di capire cosa mi ha spinto a prendere il vino e mi è passata la voglia di scrivere.

alla prossima;

Davide

venerdì, dicembre 21, 2012

Onore ai sopravvissuti

Questo è un messaggio per la gente del futuro;
avevate ragione voi catastrofisti, mentre vi scrivo sta succedendo: è la fine della civiltà.
Ah poveri noi stolti che non ci siamo rifugiati in bunker sotterranei o abbiamo invaso le due città che misteriosamente scamperanno a questi eventi apocalittici.
Non ho molto tempo e spero che in qualche modo questo mio messaggio vi raggiunga, che almeno i server di google resistano a tutto questo che la nuova civiltà non si scordi della precedente.
Non starò qui a descrivervi l'orrore di questi giorni di tenebra, folle di persone ammassate in cunicoli a cercare la salvezza prima che il loro tempo scada(1), gente che prepara ordigni esplosivi dalla potenzialità devastante per difendersi dal nuovo mistero incombente(2), strani visitatori che un tempo magari conoscevamo e che proprio mentre tutti si stavano dimenticando hanno deciso d tornare(3).
Io plaudo a voi nei miei ultimi minuti, certo che quando vi riapproprierete della Terra sarete in un mondo dove finalmente l'erba del vicino non è più verde (forse il vicino si ma le radiazioni degli anni bui si saranno fatti sentire). Il mondo del futuro! Finalmente la smetterete di soffrire mangiando scatolette di cibo e bevendo acqua riciclata finalmente potrete coltivare la terra, arida e deserta distrutta dai cataclismi che voi stessi avevate predetto e di cui ci avevate messo in guardia!
Va bene non avevate pianificato che la terra non è coltivabile e quindi non saprete come sopravvivere (suggerimento quel piccolo bastardo paffuto che mentre eravate nel bunker si mangiava sempre mezza scatoletta di tonno in più è quello che corre più lentamente, io non dico nulla ma.... beh comunque pensateci).
Le riserve idriche mondiali sono tutte contaminate e quindi non avete da bere? Beh questa è tosta.... mmmmm se riuscite a recuperare i filmati di WILD sono sicuro che il buon Bear Grylls avrà fatto uno speciale che inizava con: "siete tranquilli a programmare il vostro quotidiano viaggio nel nulla, che , come tutti i turisti, state affrontando con un auto che non viene revisionata da 70 anni e le vostre scorte di cibo consistono in un M&M's e un campioncino gratuito di Acqua vera da 0.15 ml quand'ecco che la vostra auto si ferma e voi vi ritrovate affamate e assetati. Scesi dall'auto vi rendete conto che siete l'unica persona sulla faccia della terra ad avere scambiato il vostro fantastico telefono satellitare, comprato apposta per l'occasione con i walkie talkie che Topolino regalava nel lontano 1990 e vi rendete conto che siete isolati e dovrete sopravvivere a tutti i costi." riadattate il filmato alla vostra situazione e vedrete che sopravviverete tranquilli, inoltre nuovo suggerimento controllate di nuovo il paffuto di prima sono sicuro che nascondeva delle M&M's da qualche parte! (scusa ciccio nulla di personale sto facendo sopravvivere il genere umano qui).
Se siete proprio sfortunati e non dovreste trovare i filmati di WILD cercate a tutti i costi primo di reperire delle provviste e secondo di dirigervi in Texas tra  Navasota e Anderson li troverete sicuramente chi può darvi una mano, sono infatti sicurissimo che solo due cose, oltre a voi, resisteranno a tutto quello che sta accadendo (nel frattempo sento che presto ci saranno discorsi senza capo ne coda da persone che sono sempre state un caposaldo per l'umanità (4));
la prima cosa che resisterà a tutto questo è sicuramente la coca cola (i suoi ingredienti segreti sono più nocivi di qualsiasi altra cosa conosciuta o meno) quindi tranquilli non saranno garantite le ubriacature ma post apocalisse gare di rutto libero come se non ci fosse un domani (si fa per dire);
la seconda, che troverete dove indicato è una persona leggendaria che vi darà sicuramente aiuto incamminatevi nella sua fede e troverete sicuramente Chuck Walker texas Ranger Norris nella sua residenza.
Durante il viaggio, se i miei conti sono giusti, dovreste trovare delle persone spaesate che però sembrano venire da un'altra epoca e vi chiederanno perchè i loro cellulari GSM con tastiera non funzionano più, se Matrix ha avuto dei seguiti, se le torri gemelle sono ancora in piedi e cose così, vi prego non maltrattateli, soprattutto se tra di loro c'è qualcuno un po in carne (non si sa mai), fateveli amici, spiegategli l'evoluzione della civiltà post 2000 perchè avrete a che fare con i paranoici del millenium bug che finalmente avranno abbandonato anche loro i loro bunker (non spiegategli proprio tutto tutto, è giusto che la civiltà futura non sappia nulla di alcune cose tra cui Lady Gaga, il papa Ratzi, Justin Bieber, i "rapper" attuali e soprattutto degli episodi I II e III e di star wars).
Vi vorrei dire tanto altro ma la fine ormai è prossima, nella speranza che questo mio messaggio vi arriverà vi auguro buona fortuna, vivete anche per noi;

Davide

p.s.: alcune delucidazioni
(1) shopping natalizio
(2) tradizionali botti deflagranti dei festaioli di capodanno
(3) S.B. (se le iniziali non vi bastano è meglio che vi informiate, le sue campagne si basano sull'ignoranza)
(4) angelus domenicale e discorso di fine anno del presidente della repubblica

domenica, dicembre 16, 2012

GAME is not OVER


bit in crescendo oltre 128
anni passati tutti di botto
schermi infiniti per ogni missione
ora il nemico è solo un coglione


penso a un passato di video gamer
rifuggo un presente da life complainer
a contare monete per sapere che fare
riecco mario e il suo "boing" nel saltare


nel passato a cercare tutto il mio meglio
come kirby ho sogni ma mi risveglio
e in un mondo invaso da morti viventi
cerco la S.T.A.R.S per questi dementi


la vita è un torneo che ha d'acciaio il pugno
combattimenti in strada e occhio al grugno
mai preso un pallone mai avuto FIFA
non capisco chi alla tv urla a pes o tifa


Corse infinte e neccesità di velocità
la gente poi la vedo e nel traffico stà
con il clascon, arma da dio della guerra
uccelli di acciaio in testa e umore a terra


io intanto a piedi come la bella lara
a cercare di fare la situazione un po chiara
e penso che alle volte sto per strisciare
ma ricordo che da snake c'è da imparare


Non ho avventure epiche alla inferno di dante
e i mie upgrade sono persone come tante
copratagoniste di storie ormai passate
funghetti, pirati o intere forze armate


erano con me e lo saranno in ogni livello
a convincermi che comunque il gioco è bello
e quando la vita è piatta quasi a due dimensioni
ricordo che anche a pacman sprecavo gettoni


Non serve arrivare alla propria fantasia finale
anche inseguirla per ora non è male
Solo il principe di persia può piegare il tempo
per ora mi godo la partita fin che campo


e se il futuro sarà uno spazio morto
inutile andare in giro tutto ritorto
datemi il mio pad è tempo di mostrare
un vecchio videogamer sa ancora giocare    


bit in crescendo oltre 128
anni passati tutti di botto
schermi infiniti in ogni missione
è ora di mettere un nuovo gettone

venerdì, dicembre 14, 2012

Casual Friday

Dato che l'Italia è nota in originalità il venerdì lo sanno tutti, in azienda si può andare vestiti come diavolo si vuole in perfetot stile azienda americana anni 80!! E per questo oggi finalmente sono... in giacca e cravatta!
Ammettiamolo a furia di sentirici dire che l'abito non fa il monaco cresciamo convinti che l'abito il monaco lo fa e per evitare il solito post sulla società delle apparenze a discapito della società delle capacità cambierò immediatamente argomento senza che ve ne accor... perchè fare l'albero è tradizione!
Insomma è quasi Natale, come continuano ossessivamente a ricordarmi tutti.
E va bene la tradizione,  va bene tutto ma diciamo la verità: se vivo in un appartamento di 30metri quadri (una cella allargata) e circa il 70% della sua superficie è occupata, dove cazzo lo metto l'abero?
Certo potrei sbattere giù il muro dell'appartamento sfitto di fianco al mio (tra l'altro un trilocale ampissimo ci guadagnerei parecchio) ma credo che la cosa seccherebbe il propietario del appartamento (gente con i soldi, sempre attaccata ai beni materiali).
Però arriva il collega/l'amico (alle volte il barista) con la soluzione geniale: "metti un albero di quelli piccoli alti 30 centimetri" e no cazzo, sarà sindrome da piter pan ma le dimensioni dell'albero contano!
Ora ammettiamo che in tutti questi anni io mi sia sbagliato e il vecchio con la barba esis....hem no aspetta non posso rovinare la magia.....mettiamo che il vecchio con la barba mi abbia ritenuto un bravo bambino e si sia sempre scordato di consegnarmi il regalo e che il caro babbo proprio quest'anno si sia deciso a portarmi il regalo di Natale, vuoi che entrando a casa mia ed estratte le 200 bombe a grappolo che ho chiesto (fatevi i fatti vostri) me le metta sotto un alberello piccino picciò? Non ci stanno fisicamente, come minimo mi sveglia e mi prende a sberle! No no non va se devo fare l'albero (e in futuro chissà) sarà un bel albero alto almeno un metro e ottanta con tanti addobbi per quest anno non faccio proprio niente (magari mosso a pietà per lo squallore il vecchio con la barba mi farà comunque un regalo).
E poi basta con sta storia che sono le cose a fare il Natale, come per tutti i fatti della vita sono le persone a fare il Natale e  se purtroppo quest anno mi perderò alcune tradizioni altre le sto mantenendo, divertirmi immezzo alla folla di acquirenti natalizi a trovare le coppie e le famiglie che sono sull'orlo del linciaggio perchè qualcuno ha costretto qualcunaltro a partecipare allo shopping ossessivo compulsivo,  guardarmi canto di Natale di topolino alla vigilia (possibilmente verso le 23.00), vedere la gente scivolare durante la prima neve, bermi uno zabaione al mattino di Natale (fa molto americano me ne rendo conto ma a me è sempre piaciuto lo zabaione), trovare del tempo per incontrarsi con gli amici (quest'anno non ne ho voglia, troppa gente nuova) e cose così.
Concludendo il discorso sul Natale: fate come me andate in ufficio sempre vestiti casual (t-shirt imbecilli fanno miracoli) e la gente vi seccherà meno perchè nel suo cervelletto valuta le vostre capacità in base ai vostri abiti (capi compresi anche se ben conoscono le vostre abilità), e se, come a me, vi piace la giacca e la cravatta mettetevela quando diavolo volete!

Have yourself a merry little Christmas;

Davide Neve

domenica, dicembre 09, 2012

File: TDJ851209

Descrizione:
Il soggetto appare massiccio e in salute, l'utilizzo di occhiali soprattutto in periodo di intensa attività lavorativa fa supporre alcuni lievi problemi alla vista facilmente superabili quando non è davanti a un monitor. Il crine di colore rosso ha fatto spesso erroneamente pensare a un origine nordica del soggetto, tesi erronea portata  avanti anche da alcune sue abitudini di beveraggio (consultare la sezione alimentazione).
Soggetto spesso, orgogliosamente, solitario non disdegna la compagnia di un branco di altri elementi fidati con cui passare le serate.
 Diretto nei modi di fare e nel pensiero non si intimidisce facilmente. Attende la compagna giusta ma non disdegna attività ludiche con qualche esemplare femminile della sua specie.
Il suo carattere oltre a tenere lontani esemplari di dubbia inteligenza fa si che ci si possa fidare di lui come amico sia per divertimento sia per motivi seri, la sua celata attitudine ad aiutare il prossimo si rende spesso un'arma a doppio taglio.

Habitat:
Decisamente selvaggio, si trova a suo agio in boschi e immezzo alla natura ha difficoltà ad ambientarsi in città troppo grandi che frequenta solo se portato a farlo. Non lascia facilmente le sue verdi montagne dove sta pianificando la creazione e gestione di un orto per la ricerca di relax.
La temperatura tipo del suo ambiente ideale oscilla tra i -40 gradi e i 20 gradi (limite massimo e si inizia già a lamentare), per questo ci si aspetta che prima o poi si farà un viaggio in Alaska.

Alimentazione:
solida: vige una semplice regola: se non contiene mela cotta e non si muove è commestibile, buona forchetta ottimo compagno di mangiate, non si fa troppi problemi a provare qualsiasi tipo di cibo soprattutto se contiene carne, tanta, tanta carne.

liquida: Necessita di idratarsi spesso (la quantità di acqua ingerita spiegherebbe anche la sua naturale propensione al sudore) ma a parte l'acqua prova una forte attrazione verso la birra purchè non sia servita in lattina.

Avvistamenti e vita recente:
- febbraio 2004: Dalle nebbie della sua città mi compariva per la prima volta alla vista, dapprima lo scambiai per un big foot ma poi stabilito che sapeva parlare lo apostrofai con "toh un auctoctono", da li in poi nacque un'amicizia che perdura tuttora

Dal 2007 in avanti ha seguito la sua passione giovanile di fare il pompiere e ora è volontario molto attivo presso un distaccamento biellese, ben voluto dai suoi compagni (una sorta di famiglia acquisita, molto unita) si occupa anche della gestione informatica del distaccamento.
Lavorativamente dopo aver concluso con successo gli studi informatici si trova a fronteggiare problemi sistemistici presso una ditta eporediese (presentatagli da un'individuo a me del tutto sconosciuto) la sua naturale indole ringhiosa lo facilita nel complicato compito di tenere a banda l'utonto medio del pc.
Recentemente gli è stata affidata una piccola creatura dal nome di Ale(credo Ale...ssandro) e ne è l'orgoglioso padrino (già cerca di trasmettergli insegnamenti che da qui a 14 anni potrebbero inguaiare il suo figlioccio e qualche ragazzina, ma siamo fiduciosi che mentre lui cercherà di far apprendere qualcosa ad Ale, Ale farà apprendere qualcosa a lui).

Nel tempo libero (sempre troppo poco) cerca di seguire i suoi Hobby che siano ciclismo, falegnameria, agricoltura o lo stravaccamento da divano (fedele compagna in questa attività la sua gatta), è facile però avvistarlo al pub a fare quattro chiacchiere con una birra in mano e un fanculo sempre pronto.

Pro e contro:
-E' un amico ottimo che non sa dire di no agli amici veri ( è questo è incredibilmente un pro ed è  dannatamente un contro soprattutto per lui )

Consigli per avvicinarlo:
ragazzi: offritegli da bere, capite di che umore è e se è nervoso dategli sempre ragione (ma attenzione da un amico pretende anche qualche fanculo)
ragazze: offritegliela, gli migliorerà sicuramente l'umore (scherzi a parte: prendetevi tempo per conoscerlo, non è così orso come si vende)

Consgli per allontanarlo:
Siate falsi, imbecilli o se proprio avete fretta offritegli uno strudel

mercoledì, dicembre 05, 2012

Fuori programma

Ammettiamolo, nella società di oggi quando si programma di fare qualcosa alla fine o per un motivo o per l'altro non si riesce mai a farlo.
Non sto parlando delle tanto sudate ferie estive, del regalo di Natale per la zia che non si sente mai! Per quelle cose il tempo lo si trova, sono le piccole cose che possono migliorare la nostra vita o quella degli altri che continuiamo perennemente a rimandare con la solita patetica scusa che il tempo manca.
E qui, colpendomi con la frusta e stringendo il cilicio di filo spinato, faccio anche un mea-culpa.
Prometto sempre di aggiornarvi su cosa è successo alla cara vecchia compagnia in questo buco temporale in cui non sono stato a editare il blog e non ci riesco mai...che poi riuscire è anche il termine sbagliato è che semplicemente mi ritrovo invischiato in quella straordinaria malattia moderna che si fa sempre più opprimente: la voglia di non fare.
Perchè fare vuol dire mettersi in gioco, rischiare di fallire;
sembra assurdo ma anche in un blog quando si scrive (a meno che non sia la ricetta della frittata) si pensa sempre a:
- politically correct (che poi in fondo siamo tutti un po razzisti o omofobi o sessiti , basterebbe ammetterlo e capire che una battuta alle volte è fatta solo per riderci su.... consiglio visione e lettura del testo "everyone's a little bit racist" di "avenue q" a questo proposito);
- sarò abbastanza interessante da intrattenere qualcuno per 5 minuti della sua vita?
- se un gatto cade sempre in piedi e una tartina cade sempre sul lato imburrato legando una tartina a un gatto e facendoli cadere otterrò un gatto tartina in oscillazione perpetua che non toccherà mai il suolo? (ok la battuta è vecchia ma ieri ho visto una striscia e continuo a crepare dal ridere ogni volta che ci penso)

Poi mi capita di guardare a tante scelte che ho fatto, ai successi ma anche ai tanti fallimenti che ho subito e capisco che in fondo... io sono ancora qui alle volte incrinato nell'animo ma mai distrutto! E come dico sempre finchè sono ancora qui faccio quello che voglio, quando non ci sarò più, beh a quel punto non è più un mio problema
E allora eccomi qua nei miei sudati 45 minuti di pausa lavorativa a sfogarmi un po e a scrivere quello che mi gira, senza farmi troppe seghe mentali.

argomento: Amministratori di condomio

recentemente ho avuto a che fare con un nuovo amministratore di condominio per problemi al "mio" appartamento che, tra le tante cose, coinvolgevano anche una perdita dall'appartamento del piano di sopra. Tanti bla bla bla, il tempo è passato e la perdita in sti giorni si è fermata da sola (in realtà quando vado in bagno ho sempre un po il timore che mi crollerà l'inquilino del piano di sopra in testa...ma sono un cuor di leone).
Comunque stamattina mi richiama l'amministratore e mi chiede:
"Senta ma non è che mi può dire il nome dell'inquilino al piano di sopra? Sa per quella perdita"
lo ammetto sono stanco e ho detto che me ne sarei occupato ma che non l'avrei fatto in corsa per tempistiche mie e perchè la perdita pareva essersi fermata.
Purtroppo però la mia resa telefonica non coincide con quella mentale, mi sono chiesto .... ma un'amministratore di condominio che non sa neanche gli inquilini che sono presenti nel condominio che amministra è forse affidabile?
E mi sono immaginato questo omino direttore di una prigione, quanto tempo avrebbe fatto passare prima di accorgersi di un'evasione? No magari chiedeva al tizio della prima cella: "scusa ma le altre celle sono piene?" fidandosi ciecamente della risposta.
Si sarebbe reso conto di un'evasione di massa solo quando il primo detenuto scontata la sua pena fosse uscito dalla prigione, a quel punto, la sera davanti alla prima cella tristemente vuota sarebbe andato verso la seconda cella, trovandola vuota si sarebbe allarmato e andato verso la terza e così via, infine davanti all'ultima cella vuota più delle parole di un politico in campagna elettorale (ma si buttiamoci della satira che tira) nel panico avrebbe tirato un respiro, sarebbe corso verso il suo ufficetto.
Ed eccolo chiuso nel suo ufficietto ad ansimare a tirare su il telefono e me lo sento come se fosse qui davanti a me: "Pronto polizia?....Si mi passi il capo....! E' il capo della polizia? Guardi ho una notizia incredibile! IL SISTEMA FUNZIONA! IL CARCERE E' VUOTO LA CRIMINALITA' NON ESISTE PIU'" perchè anche nella mia immaginazione così come nella realtà all'idiozia non c'è mai fine.
Va beh chiudo l'argomento se la mia sociopatia me lo permette vi farò sapere se il tizio del piano di sopra è almeno simpatico.

buon quel che è amico lettore o amica lettrice, alla prossima!