martedì, febbraio 19, 2013

Il mosè di michelangelo

Perchè non scrivo?
Combattuto come al solito, voglia di scaricarmi verbalmente, senza però niente da dire di pratico o importante, foglio bianco come la neve, testa vuota con una promessa elettorale (ma si che siamo in periodo, se non faccio un po di battute politiche ora, quando mai).
Frulla frulla frulla, la mente vaga i pensieri si ingarbugliano, niente di che da dire.
Momento di timore, la mia vita è vuota che non so di che scrivere? Mi ritroverò presto anche io tra quelli che per avere argomenti o parlano di calcio o dell'ultimo libro che hanno letto? No non poso accettarlo!!!!
Geniale, il blog è un diario, chi ha detto che un diario deve per forza raccontare una storia sensata? Non voglio togliere nulla a Anna Frank ma ringrazio il cielo di non avere argomenti così pesanit da trattare.
Un diario può contenere pensieri in libertà!

serata strana:
 Mi ritrovo a casa di un'amica, non importa il motivo ma le ore corrono chiacchierando, lei è stanca stanchissima sono giorni che non dorme e mentre io mi distraggo a vedere la tv (Crozza a Sanremo, deludente con battute già sentite) lei si assenta un attimo.
Sovrappensiero non noto questa assenza, il monologo che seguo finisce, vedo ancora un pezzo di programma, si fanno le 23.30 quando mi ripiglio dal ipnotico vortice televisivo e mi accorgo che la mia amica non era più tornata.
Mi assale un dubbio, mi alzo dal divano vado verso la sua camera da letto, eccola appallotolata su se stessa che nella perfetta imitazione di un gatto dorme tranquilla recuperando quel sonno che le è stato negato da giorni, sorride, sorrido e torno sui miei passi.
spengo la tv e penso che è ora di tornare a casa..... momento ingegneristico drammatico: come uscire di casa senza svegliare la mia amica, non potevo andarmene semplicemente lasciando la porta aperta, non sarebbe stato per nulla carino, ritorno in sala e mi accorgo che le mie scarpe scricchiolano, le tolgo non devo assolutamente svegliare l'amica.
primo problema, uscire di casa e chiudere la porta, vado nel corridoio, analizzo la porta, due serrature, entrambe sbloccabili dal interno perfetto la soluzione è ovvia... frugo tra le chiavi vicino al mobiletto di entrata  e reperisco quelle della porta, estraggo dal portachiavi una delle due chiavi delle serrature e sono pronto ad uscire, ritorno in sala mi sto per rimettere le scarpe e penso che sarebbe comunque carino avvertire la mia amica del furto di chiave.
Carta mi serve della carta, l'avevo intravista quando sono entrato, la cerco in sala, niente... mi dirigo in uno stanzino facendomi luce con il cell perchè sono dannatamente vicino alla stanza dove lei sta dormendo intravedo il foglio sul tavolino, a passo sicuro mi ci dirigo, STUMP botta pazzesca dell'alluce sulla gamba del tavolino, mi mordo le labbra devo trattenere il dolore e con le lacrime agli occhi torno sui miei passi e in sala contemplo il mio tesoro cartaceo, devo solo più scrivere il messagg.... ma porca miseria mi manca la penna e sto giro non ho idea di dove trovarla.
Pausa riordino le idee la mia amica è una persona pratica, non avrei chance di trovare la penna in una casa che non conosco ma sono sicuro di trovarla in un posto, di nuovo all'entrata, trovo la borsa dell'amica la apro e trovo l'agognato premio la penna era sopra a tutti gli oggetti la prendo, scrivo il dannato biglietto con l'alluce che ancora pulsa per la botta, saluto l'amica le dico che le restituirò la chiave il giorno dopo prendo le scarpe in mano esco e chiudo la porta.
Faccio le scale e prima di uscire dalla porta delle scale rielenco mentalmente tutto quello che avevo prima di entrare, una volta uscito dalla porta non sarei potuto più rientrare nel palazzo senza suonare, scarpe, occhiali,chiavi di casa, chiavi dell'auto, valigetta ho tutto posso uscire, faccio un passo, pesto un sasso, sta volta grido e mentre grido guardo le scarpe che tengo ancora in mano e faccio l'unica cosa possibile, sorrido a quanto sono cretino e penso al sorriso tranquillo della mia amica che dorme.

E' tutto marketing:
Per vari motivi sto riguardando gli annunci di case...hem monolocali.... sgabuzzini in affitto a Milano, gli annunci immobiliari mi fanno sempre morire mancano delle specifiche, probabilmente vengono pagati a parole.
Generalmente quelle che terminano con vero affare mancano della specifica "per chi affitta/per chi vende".
Annuncio reale: Affittasi stupendo loft, arredato, comodo con i mezzi zona xxxxx, metri quadrati 25 ..... ora definire una stanza di 25 metri quadri un loft per me è come definire due bonsai una foresta, ma potrei essere pretenzioso.
Vorrei sottolineare che la lingua italiana fa differenza tra "stabile d'epoca" e "struttura fatiscente"
Se quando abbiamo un appuntamento per vedere una casa mi chiedi se posso passare a prenderti in ufficio mi paghi il viaggio, perchè va bene che sono un poveraccio ma non sono certo il tuo autista.
" E sa con tutti gli inquilini che non pagano che ci sono in giro dobbiamo premurarci " non vuol dire che siete liberi di prendere per il culo quelli che pagano e sono onesti.

Appuntamenti:
una volta le persone decidevano quando incontrarsi, adessso si aggiornano per sapere quando decidere quando incontrarsi e alla fine non si incontrano mai.... è un mondo strano

Dimissioni:
Il papa si dimette, ma dato che si è sempre dimostrato uno attaccato alle tradizioni (reintroduzione della messa in latino su tutte) visto che il detto è "morto un papa se ne fa un altro" chi è che si presta a premere il grilletto....hey era una battuta e comunque uno per volta!

Coerenza:
Non mi interessa cosa fanno gli altri, io a spettegolare non mi ci metto come xyz che va in giro a bla bla bla bla bla (discorso vero, e non ho la più pallida idea di chi sia xyz)

Coerenza 2:
x: "ormai tutte le persone giocano con gli altri e non pensano più ai sentimenti delle persone"
(20 minuti dopo)
io: "senti venerdì facciamo qualcosa"
 x: "no venerdì esco con uno, nulla di importante ho solo voglia di farmi una scopata"
io: "ah la cara vecchia trombaamicizia"
 x: "ma che questo è fuori è proprio innamorato, ma non ha capito un cazzo"
io: "ma..... no nulla!"

Coerenza 3:
io: "dico sempre tutto quello che penso"
x:  "sempre?"
io: "dico sempre tutto quello che penso a meno che non può ledere direttamente alla mia persona"

Fine

...ora meglio!

2 commenti:

Joker ha detto...

Allora, per prima cosa... smettila di usare titoli che non ci azzeccano nulla!

Ok, forse ci azzecca facendo un super-minchia-mega-giro mentale, ma oggi non c'ho voooooglia...

Passando al post

1) Manca la parte in cui disegni i baffi alla tua amica, le annodi i capelli alla testiera del letto e apri il gas

2) Ahaaaaaaaahahahahahahahaha!

3) Sono solo aumentati gli strumenti con cui le persone si inventano le scuse

4) Fulminacci... |-(

5) Detesto quelli che commentano i blog altrui punto per punto, usando tag html e mettono link a muzzo!

laridream ha detto...

Bè dai alla fine,guarda quanta roba avevi da dire :-), generalmente quando sto come un pesce lesso davanti al mio blog senza scrivere, o davanti a i post degli altri senza commentare io la chiamo "la banalità delle parole" quella strana sensazione che ogni parola è banale,
Saluto