lunedì, aprile 22, 2013

Il quarantasettesimo Hitchcock

Cip.
Che vi viene in mente se dico cip?
Un componente del pc con un'evidente errore di scrittura? Uno scoiattolo dei cartoni animati? La pronuncia inglese del termine economico? Non parlerò di nulla di tutto questo miei informatici, sognatori poliglotti.
Se il titolo del post non vi avesse aiutato quello di cui andrò a discutere oggi (perchè non ho nulla di  meglio da fare, come ogni volta che scrivo sul blog) sono gli uccelli.
Ora che i pignoli sono tornati dal controllare se il film "gli uccelli" sia effettivamente il quarantessettesimo film di Hitchcock (senza contare i film non accreditati e le serie tv) posso tornare a tediarvi.
Ora invece sto attendendo che le menti più facilmente soggette alle associazioni pornografiche ritornino sulla terra.... ok è tornata anche la mia procedo (primo regalo un passera a chi ha altri gusti, termine che comunque non si allontana dall'argomento del post).
Fin da quando sono piccolo io detesto i pennuti, perchè ammettiamolo l'aquila sarà anche regale, il falco ha il suo fascino ma poi nel mondo aviario (la faticaccia di sto post sarà trovare sinonimi alla parola "uccelli") chi si salva? Lo struzzo è così idiota che per nascondersi mette la testa nella sabbia, la Colomba sarà anche un simbolo di pace ma non è buona neanche per le magie, sono infatti spesso sostitutite dai più economici piccioni bianchi, e a proposito di piccioni.... va beh ne discuterò più avanti!
Momento psicoanalisi, da cosa deriva questo mio odio per gli uccelli?
Mi sdraio sul divano, mi autoconsegno 80 euro per la seduta di psicoanalisi (non so se rientro negli standard della categoria, ma è una seduta tra amici)..... chiudo gli occhi mi concentro, eccomi mi rivedo bambino, uh che caruccio che sono, paffutello e pacioccoso, ed ecco mia nonna che mi porta nel...nel.... noooo sudo riaffiorano i ricordi, non voglio, AAAAAAAAAAAAAH.
Respiro, respiro, mi calmo i ricordi non possono far male, e qui c'è il mio psicologo che mi aiuterà ad affrontarli (per 80 euro porca troia o lo fa o gli do fuoco allo studio).
Eccomi nel pollaio, mia nonna sorride mi fa vedere i nuovi pulcini appena nati, che carini che sono gialli morbidi che pigolano con il loro pio pio .... quel pio pio, ripetitivo e un po irritante che però è sopportato dalla bellezza di quelle piccole e tenere creature, sono così belline quasi quasi mi allungo e ne prendo una, si si porgo la mano..... un verso carico di rabbia... un dolore acuto alla mano.... ecco ora ricordo, la chioccia che era stata allontanata dal pollaio in qualche modo è rientrata e visti i suoi piccoli in pericolo li ha difesi dandomi una beccata e gonfiando le piume per incutere timore.
Scena buffa, mi rendo conto che non sembra avventurosa come affrontare un leone o un toro, ma quando si hanno all'incirca 5 anni essere attaccato da un pollo non è poi così divertente, però per fortuna questo non alimentò la mia ornitofobia ma più che altrò fece nascere la mia ornitofobia ...aspetta... si mi rendo conto dell'impasse ma non è colpa mia se fobia vuol dire sia paura sia odio... facciamo a capirci il mio odio per i deponi uova nasce li.
E da allora i pio pio mi sono irritanti, i coccodè mi fanno scattare la voglia di sparare e la strada è in discesa.
Mi rendo conto che le povere creature, come tutti gli animali non hanno colpa ma a mia parziale difesa non è che le maledette abbiano fatto molto per farsi ben volere.
Esempi:
galli: per qualcosa come 24 anni appena albeggiava io sono stato svegliato da galli, ora d'inverno non è un grosso problema ma quando il sole nasce alle 5.00/5.30 la cosa è decisamente seccante, soprattuto visto che sfortuna vuole io non riesca a riprendere sonno una volta sveglio.
piccioni: tutit si lamentano che appena lavano la macchina piove, beati loro! Io appena lavo l'auto ho un personalissimo stormo di piccioni che me la scagazza tutta, almeno fantozzi aveva la nuvola che lo seguiva io invece ho questa dannazzione tubante.
Parentesi sui piccioni, spesso mi capita di passare in piazza duomo e vedere dei turisti che si fanno convincere a mettere delle briciole sulle mani per farsi volare addosso i maledetit uccellacci.... io ogn volta che vedo quella scena penso alla scena de "indiana jones e l'ultima crociata" in cui indiana e la dottoressa nazista si ritrovano nelle catacombe veneziate circondati da ratti.
uccello non identificato ricordo quando dovevo andare a un colloquio ero vestito tutto elegante e sul cancello dell'azienda dove dovevo fare collocuio un simpatico uccello me la mollo proprio sulla spalla della giacca nel esatto istante in cui suonavo il campanello per farmi aprire.
L'uccello suicida che in autostrada si schianta contro il vetro dell'auto che miracolosamente non è andato in frantumi (se pensate che sono stato fortunato, immaginatevi un frullato di uccello su un parabrezza mentre si guida ai 120 km/h, immaginate di dover fermarvi solo basandovi sugli specchietti retrovisori e su quelli laterali e immaginatevi di dover pulire il suddetto frullato con pochi fogli di carta e quel poco di liquido per pulire il parabrezza che contiene l'apposita vaschetta.
Va beh vi ho annoiato abbastanza, comunque per vostra conoscenza tutto sto post è nato perchè a Milano, meravigliosa città inquinata da qualche giorno a questa parte una nidiata di uccelli è nada sul tetto di casa mia e dalle 5.30 in poi iniziano i fottutissimi CIP....... qualcuno mi dia un lanciafiamme!!!!!!

1 commento:

Joker ha detto...

Oh oh, mi è semblato di vedele un gatto! :))