scalini di nuovo, i soliti, da un anno ormai 4 piani a piedi, la mia "palestra personale",
il solito foglio di medicinale che ormai è un mese che è sulla scala la solita domanda sul perchè pago le spese di condominio se neanche puliscono, mi prendo le borse della spesa e il portatile e via,
uno due....
dieci undici...
quarantasette quarantotto... un po affaticato ma non mi fermo
...
settantacinque..... hanf... settantantasei.... la testa..... settantas.... un capogiro....panico.... monologo interno.... no anzi dialogo
Ottima idea, giornata pesante, pranzo di fretta come al solito, energie zero ma andiamo a fare la spesa, ma si prendiamo anche l'acqua tanto il negozio è a 200 metri da casa e le scale non sono neanche così impegnative....
Ma guarda la mia parte pessimista era da un po che non venivi fuori, il cuore....mmmm... sta andando a mille
Puoi celarmi ma lo sai che da qualche parte ci sono sempre, e adesso sentiamo genio che farai? Vedo che inizia a girare tutto nel frattempo.
chiamo....
chi?
Qualcuno, un aiuto
In questo palazzo? AHAHAHAHAHAHAH un'anno che ci sei e hai intravisto tre volte i tuoi vicini che non hanno neanche mai risposto al tuo buongiorno, povero bifolco, che crede ancora negli altri.... omo omini lupus, dovresti averlo capito che qua dentro tutti si fanno i cazzi propri
Amici, di Milano
Davvero? Vuoi veramente aprire questo capitolo? Ti credi meglio di tutti ma sei il primo a non fidarti di nessuno, e ogni anno che passa ti apri sempre meno e cerchi comunque di mantenere le distanze, chi ti aiuterebbe, sei una comparsa nelle vite di tutti.
No, questo no! Non te lo permetto, sono importante per molti
Molti? Quanti messaggi ignorati, quante chiamate senza risposta, quanti "ho da fare" dovrai ancora ricevere per arrenderti all'evidenza, sei solo, anche quando pensi di non esserlo lo sei sempre e senti di non far parte di nessun gruppo, anzi ogni tanto ti si rinfaccia di non essere neanche poi così presente, è successo spessissimo da quando hai avuto la folle idea di allontanarti dalla tua casa sui monti
La testa mi scoppia, piantala, i soccorsi, l'ho già fatto arriveranno
Già a vedere quanto sei debole e solo! E' per questo che odi quando senti parlare degli anziani "abbandonati" nelle case di riposo, perchè pensi che quei bastardi almeno fino a 70 anni con qualcuno che li cagava ci sono arrivati, e che comunque ora sono sotto l'occhio attento anche se svogliato di qualche infermiere o chi per lui.
Io.... non.... BASTAAAAAAAAAAAA!!!!!!
(respiro) non è vero, lotto per le persone che mi dimostrano rispetto, se qua dentro non c'è n'è nessuna non ne ho colpa, ma in qualche mese almeno la solita manciata di persone a cui rivolgermi per una risata o quando sono giù l'ho trovata!
(respiro) I miei amici, sapevo che allontandomi avrei incrinato i rapporti con loro, è normale è la vita ci si allontana ma quando ritorno faccio di tutto per vederli e anche se mi fanno saltare i nervi a volte, beh l'hanno sempre fatto anche quando eravamo a 10 minuti d'auto l'uno dall'altro. Un amico che non ti fa incazzare non è un amico
(respiro) tanto di cappello sul discorso delle case di riposo, in effetti qualcosa di vero c'è, ma non mi sono mai vergognato delle mie debolezze, non mi interessa il giudizio di un soccorritore, non assurgerò mai al ruolo di eroe uno che fa il suo lavoro ed è pagato per farlo, ma al contrario sono prontissimo a regalare dell'idiota a chi si fa beffe delle debolezze altrui.
respiro - respiro - respiro - chiudo gli occhi - mi calmo - lascio andare le borse che avevo ancora in mano, passano 5 10 minuti, wow è vero in questo condominio non c'è mai nessuno, le energie tornano, la vista si disappanna, era solo stress e stanchezza, come solito, gli ultimi gradini, ed eccomi a casa. Fanculo a tutti i pensieri negativi, è tempo di doccia, carbonara e un po di riposo
tornerò
ti aspetto!
mercoledì, gennaio 23, 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Giacobbe... eroe dell'ebraismo, è famoso anche per un altra storia.
Una notte, svegliato da una luce abbagliante, viene aggredito da quello che sembra un uomo vestito di luce. E' una lotta furibonda, ricordata come la lotta di Giacobbe con l'Angelo di Dio.
L'Angelo è forte, ma Giacobbe non molla... Allora l'Angelo lo colpisce al nervo sciatico, rendendolo zoppo, ma Giacobbe lo stesso continua a combattere...
Infine è l'Angelo ad arrendersi e Giacobbe gli chiede di benedirlo.
Giacobbe venne da allora conosciuto come "Israele" ovvero Uomo che lotta con Dio...
e nel mio titolo la citazione era volutamente doppia :P.
Mi sento in perenne lotta con dio (o col fato).
Adoro mettere queste piccole perle nei miei titoli
Posta un commento