lunedì, ottobre 07, 2013

Nelle scarpe di priscilla

-Forze del caos, ho il piede che pulsa a ritmo cardiaco! Fatemi togliere queste torture rosse dai piedi!-
slego velocemente i lacci mentre gli amici ridono e scherzano ancora, le prove sono finite, le tempistiche ci sono le battute funzionano i numeri sono simpatici però io devo assolutamente liberare i piedi da quella morsa che me li stringe da ormai qualche ora.
Chissà perchè qualche mese fa non mi sarei mai aspettato di passare una domenica pomeriggio così stravagante e spassosa!
Era fine luglio quando alcuni amici che fanno spettacoli di drag queen mi hanno chiesto di dare un contributo creativo ai loro numeri, buttare giù qualche dialogo comico che non si basasse unicamente sui doppi sensi che invece infestano normalmente un qualsiasi spettacolo drag.
Stuzzicare le mie doti di scrittore sicuramente si è rivelata la mossa giusta inoltre l'idea che c'era dietro agli spettacoli si prestava benissimo alla commedia, il gruppo di drag queen aveva ideato una storia di base,una sorta di canovaccio, la tematica era quella di un ducato sgangherato in cui tre nobili si dilettano a proporre gran balli ai cortigiani (le serate che via via hanno organizzato e,inizio a sperare, organizzeranno anche con il mio contributo).
I personaggi principali sono la duchessa l'imperturbabile sovrana del ducato che deve tenere a bada la saccente marchesa e la svampita baronessa tra battibecchi danze e canti (nel prossimo spettacolo c'è un numero cantato che riesce addirittura a scuotere il qui "scrivente" pezzo di marmo).
Quello che mi era stato richiesto era di ideare numeri per personaggi secondari che dovevano intrattenere il pubblico durante i frequenti cambi abito e io mi ci sono buttato a capofitto.
Dal nulla e dopo qualche discussione con i colleghi che avrebbero diviso la scena presero forma le due sgangherate servitrici del regno, quelle che rassettano sistemano e mettono a posto, coloro che in fondo sanno i più grandi segreti del ducato e fingono di non sapere.
Le scenette che ho buttato giù funzionano talmente bene da guadagnarsi nel prossimo spettacolo l'apertura (subito dopo una breve sigla) e la presentazione dei "personaggi principali".
Ciò che però non mi sarei mai immaginato a Luglio è che il padre dei personaggi sarebbe diventato anche il personaggio stesso! E così con la grazia di Kruska di Zelig e la femminilità di un masso ieri ho indossato la mia uniforme da cameriera per il giro di prove finali!
Premetto, nel mondo gay non ho mai avuto grossi problemi con chi è femminile (non sopporto chi parla di se stesso al femminile, quello si, ma è una cosa più di illogicità sintattica che di odio) e avevo già avuto a che fare in passato con delle drag queen (avrò una sorta di calamita) tanto da finire un freddo mattino di Torino a soccorrere due conoscenti che, ancora in abito da spettacolo, si erano trovati in panne con l'auto (storia divertente ma fa parte dei tanti "sabati secretati" che chi mi conosce sa che di tanto in tanto costituiscono la mia vita); nonostante questa mia apertura mentale mi ero sempre detto che vestirsi da donna sarebbe stato per me (timido a livello patologico quando non si tratta di un confronto faccia a faccia) una cosa impossibile.
Nuovamente smentito: una volta indossato il vestito da cameriera (si lo so vorreste una foto ma, per ora, vi attaccate maledetti voyeuristi da blog) ho sentito come se Neve si spegnesse e si appropriasse del corpo il personaggio che fino ad allora era stato intrappolato nel "inchiostro" di un foglio virtuale e così in una piovosa domenica di ottobre è finalmente nata la servetta 2 (le nostre drag sono senza nome, stiamo ancora studiando la giustificazione più plausibile) ma per completarla non bastava la parrucca e il costume mancava ancora un tocco o meglio un tAcco.
Comprati già da una settimana (vi assicuro è stato divertentissimo sfilare al interno del negozio con i tacchi ai piedi tra la gente che comprava normalmente scarpe) e dimenticati nel armadio erano finalmente al loro posto a completare quel personaggio fino ad allora immaginato che da li a poco si sarebbe finalmente divertito a recitare con gli amici!
Via alle danze dunque, la sigla iniziale, la presentazione delle due servette allo spettacolo i vari numeri di drag, le scenette id battibecco, e le risate, quante risate!
Alla fine ci hanno raggiunto anche delle amiche con cui avevamo impegni alla sera e anche se alle 13.00 (quando al servetta 2 si è presentata al mondo) ero convinto che sarei scappato a cambiarmi ben prima del loro arrivo invece, come se quella servetta non volesse proprio ritornare nella mia immaginazione, quando sono arrivate ho tenuto la divisa (liberandomi giusto dei tacchi che mi stavano distruggendo i piedi) strappando a entrambe un sorriso (ah ho anche notato con piacere che le mie gambe piaciono, si stupiscono sempre tutte che siano così muscolose ma tra montagna e sollevamento "obeso" le ho allenate parecchio negli anni).
Non so ancora se quello che sto facendo sarà il preludio a un numero elevato di spettacoli o a un flop colossale però sono contento di calcare il palcoscenico, portando tra l'altro una mia creatura sul palco, potrei addirittura affermare di essere orgoglioso per una volta! Continuo a divertirmi per ora che non fa mai male perchè in fondo: SHOW MUST GO ON

Neve

p.s.: per info sullo spettacolo e sul ducato vi rimando al blog lamarchesa13.blogspot.it se leggete i post in ordine cronologico capirete anche un po della storia del ducato, l'amico che lo tiene e l'altro che si occupa delle scenette. La parte ballata e cantata per la fortuna di chi ci verrà a vedere NON la curo di certo io!


2 commenti:

Joker ha detto...

Voglio 2 biglietti (gratis ovviamente) per il prossimo spettacolo!

Si può?

Anonimo ha detto...

Anche iooooo!!!Uno solo però! !:-)
Adhara