sabato, novembre 09, 2013

trilogie in cinque parti

cercare di vivere la vita seguendo un programma pensato a priori è simile a tentare di comprare gli ingredienti di una ricetta al supermarket. Si prende uno di quei carrelli che spinti in una direzione prendono l'opposta contro ogni logica, e si finisce per comprare cose completamente diverse. Che te ne fai? Che te ne fai della ricetta?(*)

Più leggo questa frase più penso sia vera, eppure ogni giorno mi sveglio e cerco di preparare la mia ricetta di vita, arrogante come non mai cerco addirittura di mettere in conto i possibili imprevisti per poterli contrastare; in fondo se la torta brucia un pochino un po di guarnizione sistema le cose! Il problema è che a volte per quanto si è preparati la torta si carbonizza proprio e bisogna in poco tempo inventarsi qualcosa fuori programma perchè gli ospiti, come la vita, non aspettano!

Stamattina, complice una nottata di dormita scomoda, mentre mi lavavo la faccia più martoriata del solito stavo nuovamente per programmare come sarebbe andata la mia giornata e, già che ne avevo l'occasione, squadravo male il tizio dall'altra parte dello specchio che dopo giorni in cui si riprometteva di farsi la barba si ritrovava un barbone incolto sul viso.
Solo che cercare di organizzare la vita rimanda inevitabilmente a tirare le somme sulla propria vita attuale. Come un esploratore diretto in un qualche posto misterioso con una cartina davanti agli occhi, per capire come arrivare all'agognata X sulla mappa, deve prima capire da dove sta partendo ecco che io ero li in bagno a chiedermi "ok sono qui, ma dov'è qui?" con il riflesso che mi fissava con gli occhi arrossati dal sapone e quello sguardo vitreo che mi interrogava sul perchè lui a quell'ora era sveglio eccomi impreparato a fronteggiare una delle domande fondamentali dell'uomo.
"dov'è qui?" mi chiese il riflesso, come divertito da quel mio impasse .... già ma qui è un concetto relativo, in base a cosa si valuta la vita? Insomma i punti cardinali di una vita cosa sono? L'altitudine e la longitudine di un essere vivente come si misurano? Esistono una squadra e un goniometro per tracciare una rotta sull'esistenza?
"quante paranoie! Cos'è fondamentale nella tua vita?" .... beh ma questo è semplice la felicità!
"la felicità... è semplice? Sei sicuro? E cosa ti rende felice" .... vivere una vita piena e appagante, e per rispondere all'ovvia domanda una vita piena e appagante la si vive, secondo la mia modestissima opinione, sperimentando tante tantissime cose:

- Avendo qualcuno che ti ama, di quell'amore da fiaba, per intenderci
- Avendo molti, o anche pochi che ti vogliono bene.
- Volendo bene a molti a a pochi
- Amando qualcuno
- Avendo qualcuno che ti odia o ti mal sopporta
- Odiando almeno una persona
- Facendo qualcosa che ti piace, meglio anche a lavoro ma se il destino è avverso almeno coltivando un Hobby
- Avendo un posto in cui ci si sente in pace con il mondo
- Riuscendo a fare un viaggio che sognavi da tanto
- Riuscendo a superare un tuo limite, anche piccolo, fosse chessò .... leccare un francobollo per inviare una lettera
- Stupendosi davanti a qualcosa che per molti è banale
- Rispettando le idee di tutti senza imporre le proprie ma difendendole quando sono attaccate
- Vivendo un'esperienza che alla fine ti fa dire "mai più nella vita, sono stato un coglione"
- Perdendosi in un posto sconosciuto
- Essendo disponibili alle novità, provandole anche quando si è un po diffidenti (e questomolte volte termina con "mai più nella vita, sono stato un coglione")
- Toccando il fondo e rialzandosi da soli o con l'aiuto di qualcuno che ti vuole bene
- Toccando il fondo e avendo paura di non riuscire a venirne più fuori
- Camminando a testa alta per strada, riuscendo a sostenere eventuali sguardi che si incrociano
- Strappando un sorriso a una persona cara in un momento di tristezza
- Essendo egoista, pensando prima a se ma senza mai dimenticare che ogni azione ha conseguenze sugli altri
- Trovando il tempo per qualcuno anche quando non ce l'ho si ha
- Avendo corso almeno una volta sotto la piog....

"Hey!!! basta basta, quante cose!" ... ma l'ho detto che erano tantissime!
"Ma la domanda ora è solo una: sei felice?" Caro riflesso lo sai meglio di me, quando ci si fa domande di questo genere la risposta è raramente positiva. Perchè farsele allora? Beh perchè ti portano a elencare le cose che definiscono al felicità, alcune le si agognano altre elencandole si capisce di averle, e questo di solito strappa un sorriso, e in questo periodo mi aiuta tantissimo! Il riflesso scomparve nascosto dal vapore dell'acqua calda che per tutto il monologo/dialogo non avevo chiuso, forse nessuno dei due era stato soddisfatto pienamente ma nonostante tutto era ora di iniziare la giornata, magari scrivendo un po che mi scarica sempre i nervi in qualche modo.

Davide

(*) da praticamente innocuo - Douglas Adams

1 commento:

Joker ha detto...

Ok, sono decisamente tante cose...
Posso aggiungere una salute quasi decente?

Teniamo duro...