sabato, novembre 16, 2013

MR Sandman

Gli occhi mi si aprono il corpo scatta in avanti e mi ritrovo catapultato in un abbagliante quanto inaspettata oscurità! Cervello  e muscoli si ritrovano in iper attività per il conseguente rilascio di adrenalina successivo all'esplosione.... l'esplosione già! com'è che ne sono uscito illeso e perchè quel senso di bruciore che mi aveva raggiunto l'anima un secondo prima era ormai scomparso?
Gli occhi ormai abituati all'oscurità iniziano a distinguere le prime sagome, se dapprima l'unica cosa che vedevo era un led verde ora riesco a capire che quel led verde è quello di un computer appoggiato su un tavolino davanti al letto, al mio fianco beato dorme l'amico che mi sta ospitando e poco più in la il suo gatto mi sta squadrando come a cercare di capire perchè diavolo un irritante essere umano aveva interrotto il suo ciclo notturno di sonno.
Guardo l'amico, invidio per un momento il fatto che lui giaceva ancora nell'abbraccio di Morfeo quindi raggiungo l'orologio e leggo l'ora, 5.30.... accidenti mi conosco troppo bene! Anche riuscendo a riprendere sonno mi ci andrebbe un'oretta per poi svegliarmi, puntuale come tutti i giorni, alle 7.00 ... mezz'ora di sonno non garantita... non ci stò!
Mi libero delle coperte il cui calore inizia a darmi fastidio e ricordarmi quello percepito poco prima nell'incubo appena fatto, molto delicatamente, senza svegliare il mio amico, mi alzo dal letto quindi afferro il portatile con cui la sera prima avevamo visto un film e faccio un grattino al gatto per scusarmi del disturbo, lui mi guarda uscire dalla camera da letto e riappoggia la sua testa tranquilla sulle sue zampe riottenendo l'agognata pace necessaria a riprendere il sonno interrotto.
Eccomi in salotto, una stanza che conosco da anni ma che ora immersa nel buio mi sembra di non conoscere affatto, chiudo con perizia e senza rumore la porta della camera da letto e con il portatile sottobraccio spremo gli occhi nel tetantivo di potenziare la poca luce che filtra dalle finestre. Ed ecco che come poco prima in camera da letto le sagome indistinte inizano a riprendere la loro forma, il tavolo, il cucinotto più avanti, le sedie, l'interruttore... eccolo, quello cercavo, senza esitazione schiaccio sicuro l'interruttore.... si accende la luce nell'altra stanza, il bagno, lasciandomi ancora al buio in sala! Che cavolo! punto all'interruttore di fianco e finalmente sono alla luce.
Appoggio il portatile sul tavolino, tiro leggermente su la serranda e guardo le strade della città ancora addormentata, le città al mattino presto sono affascinanti, tutte uguali nella loro diversità da Parigi a Londra, da Roma a New York quello che ho visto alle 5.00 non cambia mai, gli "abitatori" della notte hanno abbandonato anche gli ultimi locali e i "diurni" sono ancora nei loro letti a godersi le loro meritate ore di sonno. Il paesaggio è vuoto, sembra di essere finiti in "io sono leggenda" strade deserte e senza vita, una pace indescrivibile per chi non l'ha mai vissuta e, dato che il weekend è appena iniziato, non ci sono neanche gli spazzini che solitamente sono gli unici a rompere il rumore del silenzio mattutino.
Sorrido. Come in tutte le case degli amici so dov'è l'unica cosa che agogno appena sveglio, individuo il caffè nella sua mensola e mi preparo la moka, amo essere risvegliato dall'aroma di caffè, attendo impaziente i cinque minuti che mi separano dalla bevanda energetica e attivo il cervello.
Mi aspetta un weekend impegnativo, il tour che mi impongo per vedere gli amici di sempre è iniziato ieri sera, la prima tappa a Torino è stata divertente come al solito e ora mi aspetta la cara vecchia Biella, sono sempre contento di tornare nella mia città natale, lasciata per motivi di lavoro e che porto sempre con me.
Immerso nel pensiero dei prossimi due giorni sono riportato alla realtà dal gorgoglio della caffettiera, è ora di colazione e non di pensare.
In una società dove tutti inseguono dio, budda il karma o qualsiasi santone in grado di svelarci le sue pillole di felicità io inizio l'unico rito in cui credo:
verso il caffè inalando il suo forte aroma, appoggio tranquillo la moka e quindi afferrata la tazzina vado a sedermi al tavolo, mi chino sulla tazzina e, come a voler fare un aereosol, mi inebrio nuovamente con l'odore intenso di caffè. Con in testa pensieri positivi prendo il primo caldo sorso, sento tutto il corpo svegliarsi pronto ad affrontare una nuova giornata e lentamente molto lentamente finisco il mio caffè immerso nel silenzio e nella quiete. Finito il caffè mi prendo ancora 5 minuti di relax, ho sempre pensato che chi incomincia la giornata con una colazione di corsa non ha capito nulla di come si vive e anche quando sono un po in ritardo (in forte ritardo sono troppo preciso per esserlo mai stato) niente al mondo mi toglie la quiete della colazione in casa.
Ecco ora sono pronto a iniziare veramente la giornata e, dato che è incredibilmente presto, magari riesco a trovare un po di tempo per scrivere sul blog... magari!

2 commenti:

Joker ha detto...

Tra l'altro è anche una bellissima giornata si sole! :)

Unknown ha detto...

Adjaho 57Mannaggia ragazzo quanto sei vero!!
Mi piaci un casino!!;-)
Goditi sto weekend alla grande..so già che sarà fatto!!